La tornitura dei metalli, così come la foratura, è un processo chiave ed essenziale per portare a termine i progetti di carpenteria metallica.
La carpenteria metallica è sicuramente una tra le tecnologie più utilizzate e apprezzate oggigiorno in quanto, grazie alla versatilità delle forme che il metallo può assumere in seguito alle diverse lavorazioni, è strettamente connessa a molti settori (architettonico, edile, meccanico, navale ma anche artistico) e per questo produce non pochi vantaggi. E’ infatti considerata il cuore pulsante di ogni lavoro di costruzione.
Per carpenteria metallica si intende un insieme di prodotti metallici finiti, realizzati attraverso l’utilizzo di tecniche di lavorazione, macchinari e attrezzature specifici, ed è grazie alla stabilità e sicurezza che garantiscono questi prodotti se nel tempo questo tipo di tecnologia si è fatta sempre più spazio in tutti i settori, specialmente in quello dell’architettura urbanistica, dove ha permesso la costruzione di edifici sempre più grandi e resistenti.
Sono due i processi che stanno alla base della carpenteria metallica, e sono, come dicevamo, la tornitura e la foratura dei metalli stessi. Sia tornitura che foratura lavorano sulla base di un tornio, detto mandrino, sul quale, o si lavora la superficie oppure si scava il pezzo di metallo assialmente.
LA TORNITURA
La tornitura serve per asportare una parte, detta truciolo, da un pezzo di metallo più grande. Questo pezzo viene posto su un oggetto chiamato mandrino e fatto ruotare; attraverso uno specifico utensile da taglio, che si muove sia assialmente che radialmente, viene poi data al pezzo di metallo iniziale la forma desiderata. Con questo tipo di lavorazione si vanno a creare forme come coni, smussi o gradini. Il tutto seguendo due fasi, una detta di sgrossatura, in cui si rimuove “il grosso” del metallo, ed una di finitura in cui si va a dare al pezzo le caratteristiche specifiche e previste a priori.
Perché le due fasi si svolgano secondo i criteri e diano il risultato desiderato ci sono una serie di parametri da calcolare e da tenere sott’occhio:
- avanzamento: la distanza che l’utensile da taglio copre sul pezzo in lavorazione in un giro di mandrino
- velocità del taglio: la velocità che il pezzo ha in relazione all’utensile (che è fisso)
- velocità del mandrino: velocità di rotazione del mandrino misurata in giri al minuto
- velocità di avanzamento dell’utensile sul pezzo
- profondità di taglio assiale: la profondità lungo l’asse del pezzo metallico a cui l’utensile di taglio riesce ad arrivare
- profondità di taglio radiale: la profondità raggiunta dall’utensile sul pezzo misurata non su l’asse ma sul raggio
LA FORATURA
La foratura è un procedimento di lavoro essenziale alla produzione dei più svariati oggetti in metallo ed è di altissima precisione, poiché permette di fare fori molto piccoli su praticamente tutti i tipi di materiali metallici. Viene eseguita grazie a particolari trapani che non solo permettono di ottenere fori piccolissimi e precisissimi ma riescono a dare ai vari pezzi in metallo forme orientamenti e dimensioni differenti.
Al momento esistono due tipi di foratura, quella tradizionale e quella assiale; nella prima la punta del trapano penetra nel pezzo metallico creando un foro più o meno grande a seconda delle necessità, nella seconda invece la punta resta ferma e a ruotare è il pezzo da lavorare. Entrambi i tipi vengono ampiamente usati nei più svariati settori.
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