I materiali a memoria di forma offrono continue innovazioni e soluzioni soprattutto in campo biomedico e industriale, scopriamo insieme quali!
La facilità d’utilizzo di queste leghe ha apportato novità esaltanti in tutti i settori in cui sono state applicate, consentendo la risoluzione di problemi insormontabili, se affrontati attraverso materiali ordinari.
Le leghe SMA (Shape Memory Alloys) sono composti intermetallici, che hanno due caratteristiche principali: la superelasticità e, come suggerisce il nome stesso, l’effetto di memoria di forma, che consentono una manipolazione estremamente dettagliata e agevole del materiale, perfetto per dispositivi altamente tecnologici.
Lavorazione e produzione
Come vengono prodotte le leghe a memoria di forma? Prima di rispondere a questa domanda è necessario comprendere quali siano le leghe maggiormente diffuse in commercio per l’applicazione a settori biomedici e industriali. In questo caso parliamo principalmente di leghe NiTi (a base di Nickel), NiTiCu, NiTiCr e CuZnAl, in cui la prima lega è la più diffusa.
Per lavorare questo materiale intermetallico sono necessari processi fusori non contaminanti, che mantengano intatto il materiale e le sue proprietà, infatti la lega NiTi presenta buone caratteristiche di deformabilità di base, ed è una delle leghe che può essere lavorata attraverso processi di deformazione dei metalli tradizionale, ottenendo lamine o semilavorati utili ad essere integrati ad altri supporti.
La superelasticità in campo biomedicale
I componenti di questo tipo sono fondamentali per la creazione di dispositivi biomedicali estremamente delicati e precisi, esse infatti compongono la maggior parte degli strumenti comunemente usati dai dentisti di tutto il mondo per la costruzione di apparecchi dentali correttivi, ma non solo, con le stesse leghe, infatti, è possibile costruire apparecchi chirurgici ad oggi fondamentali, dalle protesi ossee a strumenti chirurgici ad alta precisione
Questi materiali innovativi di fatto vengono ad oggi utilizzati per la produzione di microcomponenti elastici e flessibili, impiegati in diversi settori, dalla medicina all’areonautica. Le caratteristiche peculiari, come detto, rendono queste leghe la scelta migliore per la predizione di molle, che siano a trazione, compressione o a nastro, così come componenti di apparecchiature più grosse.
L’innovazione e la presenza in Italia di questo mercato sta ad oggi aprendo nuove vie di sviluppo per l’applicazione di leghe a memoria di forma a sempre più settori, incentivando di fatto lo sviluppo tecnologico, attraverso la ricerca, che, specialmente in questo settore, è particolarmente attiva in Italia, qualificandola al secondo posto a livello europeo, occupando un posto di rilievo.
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